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Reddito Energetico 2025: come ottenere il fotovoltaico gratis dal GSE

In un contesto come quello di oggi, segnato dall’aumento costante del costo dell’energia e dalla crescente necessità di adottare soluzioni sostenibili, il Reddito Energetico 2025 si conferma come una misura strategica per accompagnare tutte le famiglie italiane, soprattutto quelle che si trovano in condizioni di difficoltà economica, verso una graduale autonomia energetica. 

Quella del Reddito Energetico 2025 si tratta di un’iniziativa governativa che consente l’installazione gratuita di impianti fotovoltaici, garantendo un abbattimento consistente dei costi in bolletta e contribuendo attivamente alla transizione ecologica nazionale. Ecco come ottenere il fotovoltaico gratis dal GSE!

Indice dei contenuti

Cos'è il Reddito Energetico 2025: definizione e scopo

Ma cos’è davvero il Reddito Energetico? Partiamo dalla sua definizione.

Il Reddito Energetico è un incentivo pubblico introdotto dal Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) tramite il decreto dell’8 agosto 2023, entrato in piena operatività nel maggio 2024. L’obiettivo di questo incentivo è semplice, ma allo stesso tempo decisamente ambizioso. Il governo, infatti, tramite il suo utilizzo vuol offrire alle famiglie a basso reddito l’accesso all’energia solare senza dover affrontare costi iniziali

Con il Reddito Energetico, attraverso l’installazione gratuita di un impianto fotovoltaico, ogni nucleo familiare in Italia può diventare protagonista dell’autoproduzione di energia pulita, riducendo drasticamente la propria dipendenza energetica, abbassando il costo delle bollette.

Il programma è finanziato attraverso un fondo nazionale a cui possono contribuire anche Regioni, Province autonome, enti pubblici e privati. Una particolarità importante è che il sistema si autosostiene. Questo vuol dire che l’energia in eccesso, che viene prodotta dagli impianti fotovoltaici, viene ceduta al Gestore dei Servizi Energetici (GSE), che poi la rivende, reinvestendo i proventi nel finanziamento di nuovi impianti fotovoltaici.

Come funziona il Reddito Energetico? Requisiti e fasi per usufruire dell’incentivo

Per ottenere il Reddito Energetico nel 2025, bisogna rispettare determinati requisiti. Il nucleo familiare, infatti, deve presentare domanda attraverso il portale del Gestore dei Servizi Energetici, allegando tutta la documentazione richiesta. 

Il processo per godere del Reddito Energetico è strutturato in tre fasi:

  1. Domanda e verifica
  2. Sopralluogo e accettazione
  3. Installazione e attivazione

Per quanto riguarda la prima fase, ovvero quella di domanda e verifica, l’utente deve accedere al portale GSE, inserendo i propri dati anagrafici, caricando la documentazione ISEE richiesta e tutto quello che riguarda la documentazione catastale. In questo modo, il sistema sarà in grado di verificare l’idoneità, o meno, della richiesta del Reddito Energetico. 

La seconda fase riguarda il sopralluogo e la progettazione dell’impianto fotovoltaico. Per fare ciò, un tecnico incaricato effettuerà una visita presso l’immobile del richiedente il reddito, con lo scopo di valutare la reale fattibilità dell’intervento. Viene dunque progettato un impianto su misura per le esigenze della famiglia, che sia in grado di coprire il fabbisogno di energia elettrica.

Infine, terza ed ultima fase, quella di installazione e attivazione dell’impianto fotovoltaico. Una volta installato tutto l’impianto, senza costi a carico del beneficiario, l’energia prodotta sarà destinata all’autoconsumo domestico, con un eventuale surplus immesso in rete. 

C’è da precisare il fatto che questo incentivo non prevede un’erogazione diretta di denaro al richiedente, ma si tratta di una somma che copre interamente le spese per l’impianto e la sua installazione. La manutenzione ordinaria e l’assistenza tecnica sono comprese per un periodo definito dal programma.

Chi può beneficiare del Reddito Energetico nel 2025?

L’iniziativa del Reddito Energetico 2025 è destinata a tutte quelle famiglie in Italia che rientrano in specifici parametri reddituali ed abitativi. È importante che le famiglie rispettino i seguenti requisiti.

  • ISEE inferiore o uguale a 15.000 euro;

  • ISEE fino a 30.000 euro per nuclei con almeno quattro figli a carico in condizione di vulnerabilità economica;

  • Residenza in un immobile con tetto idoneo all’installazione di un impianto fotovoltaico;

  • Assenza di altri impianti fotovoltaici già attivi sull’immobile per cui si è fatta richiesta;

  • L’immobile non deve rientrare nelle categorie catastali di lusso, ovvero le classi A1, A8, A9, A10);

  • Presenza di un titolo di possesso o uso dell’immobile: ad esempio proprietà, usufrutto, affitto con delega, ecc…

Allo stesso tempo, l’abitazione deve essere in un’area con esposizione solare favorevole, per garantire l’efficienza dell’impianto e quindi la produzione di un certo livello di energia per il GSE. Inoltre, il beneficiario si dovrà impegnare a mantenere operativo l’impianto per almeno 10 anni ed eventuali costi per batterie di accumulo o colonnine di ricarica per veicoli elettrici sono a carico del richiedente.

Per approfondire i requisiti tecnici, ti consigliamo di leggere il Regolamento del Fondo. Non è possibile accedere al reddito energetico per impianti realizzati ai fini del soddisfacimento della quota d'obbligo di integrazione delle fonti rinnovabili negli edifici di cui all'art. 26 del decreto legislativo 8 novembre 2021, n. 199.

Tutti i documenti necessari per presentare la domanda per il Reddito Energetico 2025

Per presentare la domanda ed accedere al Reddito Energetico 2025, oltre a rispettare i requisiti espressi nel paragrafo precedente, è necessario fornire tutta una serie di documentazione. Nello specifico, viene richiesta la presentazione di:

  • un’ attestazione ISEE aggiornata, che si ricorda non deve superare i 15.000 euro o i 30.000 euro, a seconda dei casi;

  • Documento d’identità e codice fiscale del richiedente il Reddito Energetico;

  • Visura catastale dell’immobile per il quale si vuole usufruire di questo incentivo;

  • Eventuale delega del proprietario, nel caso in cui si tratti di un’abitazione in affitto e sia l’affittuario a presentare tale domanda;

  • Bollette energetiche degli ultimi 12 mesi;

  • Dichiarazione di assenza di altri impianti fotovoltaici attivi: in caso di presenza di eventuali altri impianti non sarà possibile, infatti, usufruire del Reddito Energetico 2025.

Tutti i documenti devono essere caricati tramite la piattaforma GSE, che effettua un controllo automatico e avvia la procedura di valutazione tecnica.

Quanta energia si può produrre e quanto si risparmia grazie ad un impianto fotovoltaico di questo tipo?

Un impianto fotovoltaico standard da 3 kW può generare tra i 3.500 e i 4.500 kWh all’anno, a seconda della zona geografica. Il risparmio annuale sulle bollette, con un tale livello di produzione di energia, può variare tra i 500 e gli 800 euro totali, considerando anche una percentuale di autoconsumo del 60%. 

In presenza di consumi più alti, o con impianti anche da 5-6 kW, il beneficio economico aumenta proporzionalmente, con un risparmio annuale che arriva anche a 1.000 euro l’anno o più.

Il Reddito Energetico consente dunque di ammortizzare rapidamente i costi energetici, senza dover anticipare alcuna somma per l’installazione. Si tratta di una soluzione concreta per contrastare la povertà energetica e migliorare la qualità della vita delle famiglie italiane.

Come si ottiene il Reddito Energetico con Enpal

Enpal offre un servizio completo per aiutare le famiglie ad ottenere il Reddito Energetico 2025, in modo semplice, veloce e senza stress. 

Infatti, attraverso un questionario online, il nostro team valuta l’idoneità del richiedente e si occupa dell’intera gestione burocratica. Dalla raccolta dei documenti necessari alla presentazione della domanda, fino alla progettazione dell’impianto e alla sua installazione. Pensiamo a tutto noi. Così puoi goderti i vantaggi dell’energia solare senza alcun tipo di preoccupazioni.

Grazie alla nostra esperienza e alla collaborazione con tecnici locali certificati, garantiamo tempi rapidi di installazione e un supporto costante per ogni tipo di esigenza. La tua casa può diventare energeticamente indipendente in poche settimane.

Reddito Energetico e altri incentivi: facciamo un confronto

Nel panorama degli incentivi energetici in Italia nel 2025, il Reddito Energetico si distingue per la sua totale gratuità e l’accesso riservato alle fasce di popolazione più vulnerabili. Tuttavia, è utile confrontarlo anche con altri incentivi governativi oggi disponibili:

Ad esempio, tra gli incentivi è presente il Conto Termico. Si tratta di un contributo in conto capitale per impianti ad alta efficienza, come le pompe di calore o il solare termico, che viene erogato a posteriori, ma solo su determinati e specifici interventi. In questo caso, si tratta di un incentivo che non copre l’intero importo e non include i pannelli fotovoltaici.

C’è poi il Bonus Ristrutturazione 50%, un importante incentivo che riconosce una detrazione per interventi di ristrutturazione edilizia, compresa l’installazione di un impianto fotovoltaico. Anche in questo caso, l’utente deve anticipare la spesa e potrà in seguito usufruire di questa detrazione per gli anni a venire

Esistono anche le Comunità Energetiche Rinnovabili, conosciute anche con il nome di CER, che permettono ai cittadini di condividere energia prodotta da impianti locali. Si tratta di un modello innovativo, che prevede però un’organizzazione collettiva e tempi sicuramente più lunghi per l’attivazione rispetto ad altri tipi di interventi e/o incentivi. Inoltre, i vantaggi economici sono legati alla distribuzione dei profitti tra i membri della comunità.

Infine, il Reddito Energetico. Come è stato possibile vedere, si tratta dell’unico tipo di incentivo attualmente attivo che garantisce l’installazione a costo zero, con accesso semplificato e benefici economici e qualitativi immediati. È la soluzione ideale per famiglie con ISEE basso e che non possono sostenere investimenti iniziali o che non hanno interesse o capacità di recuperare detrazioni fiscali nel tempo.

Qual è l’impatto ambientale e sociale del Reddito Energetico 2025?

Oltre ai vantaggi economici, il Reddito Energetico ha un impatto ambientale e sociale molto significativo

Ogni impianto installato, infatti, contribuisce alla riduzione delle emissioni di CO2 nell’atmosfera, promuovendo l’autoproduzione e l’autoconsumo. Un’iniziativa che porta alla riduzione della dipendenza dai combustibili fossili e a benefici diffusi a livello ambientale.

A livello sociale, il Reddito Energetico combatte la povertà energetica. Una condizione probabilmente ai più sconosciuta, ma che oggi in Italia colpisce milioni di famiglie italiane, che sono costrette a scegliere tra bollette e altri beni essenziali. Il Reddito Energetico restituisce dignità, sicurezza e stabilità economica, migliorando la qualità della vita.

Dal punto di vista ambientale, si stima che ogni kW di potenza fotovoltaica installata permetta di evitare circa 1.200 kg di anidride carbonica all’anno. Questo vuol dire che, applicando questo calcolo alle migliaia di impianti previsti, il programma si configura come uno strumento chiave per il raggiungimento degli obiettivi europei di neutralità climatica al 2050, per la salvaguardia del nostro pianeta e di tutto ciò che ci circonda. Un modo per donare alle generazioni future una situazione ambientale degna di nota.

Il programma è perfettamente allineato agli obiettivi del pacchetto europeo "Fit for 55", che prevede la riduzione delle emissioni nette di gas serra di almeno il 55% entro il 2030, rispetto anche agli alti livelli del 1990. Inoltre, il Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima, PNIEC, dell’Italia fissa obiettivi stringenti sull’efficienza energetica e l’incremento delle energie rinnovabili, nei quali il Reddito Energetico può giocare un ruolo estremamente decisivo.

Esistono svantaggi nell’adozione del Reddito Energetico?

Nonostante i numerosi vantaggi, il Reddito Energetico non è esente da criticità

Uno dei principali svantaggi di questa iniziativa, ad esempio, è la complessità burocratica che può scoraggiare alcuni beneficiari, soprattutto i meno digitalizzati o coloro con minori competenze tecniche. Inoltre, i fondi disponibili potrebbero non essere sufficienti a soddisfare l’elevata domanda, lasciando quindi fuori alcune famiglie potenzialmente idonee.

Per aumentare l’impatto positivo del programma, si potrebbero mettere in atto determinate azioni. Ad esempio, si potrebbe semplificare ulteriormente la procedura di richiesta, rafforzare la comunicazione istituzionale nei territori, aumentare la dotazione finanziaria del fondo nazionale e prevedere l’integrazione con micro finanziamenti per accessori come batterie o sistemi domotici.

Queste misure consentirebbero di estendere il bacino dei beneficiari e rendere il Reddito Energetico ancora più efficace nella lotta alla povertà energetica, consentendo l’ingresso a più famiglie.

Come e da chi viene finanziato il Reddito Energetico?

Il Fondo Nazionale per il Reddito Energetico è dotato di 103 milioni di euro per il 2025. Di questo importo, 82 milioni di euro sono destinati a determinate regioni d’Italia (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia), mentre i restanti 21 milioni circa alle altre regioni italiane e province autonome. Il contributo è quindi di tipo statale e può essere integrato da risorse regionali oppure da soggetti pubblici e privati.

L’energia in eccesso viene quindi immessa in rete dagli impianti installati e viene venduta dal GSE, il Gestore dei Servizi Energetici, che reinveste i proventi nel fondo stesso. In questo modo, il sistema del Reddito Energetico si autosostiene, così da garantire continuità nel tempo al programma, ampliandone l’efficacia.

Perché scegliere il Reddito Energetico con Enpal

Il Reddito Energetico 2025 è una misura concreta per rendere l’energia solare accessibile anche alle famiglie economicamente svantaggiate. È un’occasione unica per risparmiare, contribuire alla lotta contro il cambiamento climatico e vivere in una casa più efficiente ed ecologica.

Scegliere Enpal significa affidarsi a un partner esperto, competente e vicino alle esigenze delle persone. Offriamo soluzioni personalizzate, un accompagnamento passo dopo passo e un’assistenza completa per tutta la durata del progetto. Ogni installazione realizzata con Enpal è un passo verso un futuro più verde, più giusto e più solidale.

Contattaci oggi stesso per scoprire come rendere la tua casa più sostenibile, ridurre i costi in bolletta e investire nel futuro del pianeta con il Reddito Energetico.

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