Le pompe di calore sono dispositivi che sfruttano l'energia rinnovabile dell'ambiente, come aria, acqua o suolo, per riscaldare o raffreddare gli edifici. Questa caratteristica di recuperare energia dall’ambiente a bassa temperatura e trasformarla, è forse l’aspetto più importante e strategico che caratterizza queste apparecchiature. Infatti, come abbiamo visto nella nostra guida 2024, le pompe di calore sono particolarmente vantaggiose perché permettono di ridurre il consumo di energia tradizionale e le emissioni di CO2.
Negli ultimi anni, l'Italia ha introdotto diverse misure e incentivi per promuovere l'uso delle pompe di calore, rendendole una scelta conveniente sia per le nuove costruzioni che per le ristrutturazioni. Grazie al Decreto Legislativo 3 Marzo 2011 n°28, sono state stabilite diverse misure per per incentivare l'utilizzo delle energie rinnovabili, ridurre le emissioni di gas serra, migliorare la sicurezza energetica e favorire l'innovazione tecnologica del settore energetico.
Il decreto promuove l'utilizzo di fonti rinnovabili come il solare termico, le pompe di calore e la biomassa, per riscaldamento e raffreddamento degli edifici. Sono stati fissati requisiti minimi per integrare queste tecnologie negli edifici di nuova costruzione o in quelli sottoposti a ristrutturazione rilevanti, con l'obiettivo di migliorare l'efficienza energetica e ridurre la dipendenza da fonti fossili
Per i nuovi edifici e quelli sottoposti a ristrutturazione importanti, il decreto impone l'obbligo di integrare una quota minima di energia da fonti rinnovabili. Questo significa che una parte dei consumi energetici per il riscaldamento, per la produzione di acqua calda sanitaria e per il condizionamento dell'aria deve essere coperta da energia rinnovabile, rendendo queste soluzioni non solo una scelta ecologica ma anche un requisito normativo
La normativa nazionale prevede diversi incentivi e agevolazioni fiscali per l'installazione di pompe di calore e altri impianti rinnovabili. Questi incentivi possono essere alternati tra loro e devono essere scelti in base alla convenienza per il singolo intervento, poiché non sono cumulabili. Ecco le principali agevolazioni disponibili:
- Conto termico: incentivo economico calcolato in base alla quantità di energia rinnovabile prodotta dall'impianto installato
- Detrazione per risparmio energetico: detrazione fiscale di una percentuale delle spese sostenute per migliorare l'efficienza energetica dell'impianto termico
- Detrazioni per ristrutturazioni edilizie: detrazione fiscale di una percentuale delle spese sostenute per aumentare l'efficienza degli impianti negli edifici residenziali
- Certificati bianchi (TEE): incentivi economici proporzionati al risparmio energetico ottenuto con l'installazione di tecnologie efficienti rispetto allo standard di riferimento
Conto termico
Il Conto Termico, introdotto a seguito del D.Lgs. n 28/2011, è un incentivo economico che sostiene interventi di risparmio energetico e l'uso di fonti rinnovabili per la produzione di energia termica. Questo meccanismo, gestito dal GSE (Gestore dei Servizi Energetici), prevede incentivi per l'installazione di impianti come le pompe di calore utilizzate per il riscaldamento la produzione di acqua calda sanitaria e scaldacqua a pompa di calore.
Tipologia di interventi incentivabili
il conto termico incentiva interventi di miglioramento dell'efficienza energetica su edifici esistenti e dotati di impianti di climatizzazione gli incentivi ammissibili includono:
- Sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con pompe di calore elettriche o gas, comprese le geotermiche (con potenza termica utile nominale fino a 1.000 kWt)
- Sostituzione di scaldacqua elettrici con scaldacqua a pompa di calore
Soggetti ammessi agli incentivi
- Pubbliche amministrazioni
- Privati
- Proprietari e detentori dell’immobile (anche nuda proprietà)
- Onlus, parrocchie, enti ecclesiastici o enti di culto di genere
Modalità di accesso al meccanismo di incentivazione
Per accedere ai meccanismi di incentivazione, la normativa prevede tre distinte modalità:
- Accesso diretto: dove completamento degli interventi, irresponsabile presenta la domanda GSE tramite il portale dedicato
- Prenotazione degli incentivi: riservato alle pubbliche amministrazioni, permette di prenotare gli incentivi in anticipo
- Iscrizione ai registri: necessaria per interventi con potenza termica complessiva tra 500 kWt e 1000 kWt, per singoli edifici o unità immobiliari
Requisiti tecnici per accedere agli incentivi di sostituzione di impianti termici esistenti con pompe di calore
Per beneficiare degli incentivi, gli impianti devono rispettare i seguenti requisiti:
- Sostituzione parziale o totale di un impianto di climatizzazione invernale esistente, mantenendo la potenza del nuovo generatore entro il 10% della potenza del generatore sostituito
- Regolazione e bilanciamento del sistema di distribuzione e controllo
- Installazione di valvole termostatiche a bassa inerzia termica e sistemi di contabilizzazione dell'energia termica
- Pompe di calore elettriche con coefficienti di prestazione definiti e pompe di calore a gas con efficienza superiore a valori minimi specificati
- Emissioni di ossidi di azoto NOx inferiori a 120 mg/kWht per le pompe di calore a gas ad assorbimento e inferiori a 180 mg/kWht per le pompe di calore a gas con motore a combustione interna
Durata degli incentivi
Gli incentivi sono erogati in rate annuali variabili in base al tipo di intervento e calcolati in funzione dell’energia rinnovabile prodotta. Se l’importo non supera i 60€, viene erogato in un'unica rata.
Spese ammissibili
L'incentivo economico riconosciuto dal GSE a seguito della corretta presentazione della domanda e nel rispetto dei requisiti sopra elencati viene calcolato in funzione della quantità di energia rinnovabile prodotta e non alle spese sostenute, che comunque dovranno essere opportunamente documentate a garanzia del fatto che l'intervento sia stato effettivamente realizzato.
Le spese ammissibili includono:
- Smontaggio e dismissione dell’impianto esistente
- Fornitura e installazione di apparecchiature termiche
- Opere idrauliche e murarie necessarie
- Sistemi di contabilizzazione e regolazione dell’energia
- Prestazioni professionali per diagnosi e certificazioni energetiche
Calcolo degli incentivi
Gli incentivi vengono calcolati come previsto dall'allegato II del decreto, in due modi differenti per le pompe di calore elettriche e per le pompe di calore a gas. Per le pompe di calore elettriche gli incentivo annuo si calcola con la seguente formula:
Per le pompe di calore a gas l'incentivo si calcola con la seguente formula:
Documentazione necessaria per l'accesso agli incentivi
Per accedere agli incentivi, è necessario presentare una serie di documenti tra cui:
- Fatture e ricevute di pagamento
- Asseverazioni tecniche sul dimensionamento e rispetto dei requisiti
- Schede tecniche e certificazioni delle pompe di calore
- Documenti di smaltimento del vecchio generatore
Questa documentazione deve essere conservata per cinque anni dall’erogazione dell’ultimo incentivo.
Interventi di risparmio energetico
Un altro strumento messo in campo già da tempo dello Stato per migliorare l'efficienza energetica degli edifici in Italia e la detrazione fiscale. Questo incentivo permette di recuperare parte delle spese sostenute per installare impianti che riducono i consumi energetici.
Sono previste detrazioni fiscali per vari interventi di risparmio energetico, tra cui la sostituzione di impianti di riscaldamento obsoleti con nuovi sistemi a pompe di calore ad alta efficienza. La detrazione massima per questo tipo di intervento è di 30.000 €, su una spesa massima ammissibile di 46.154 €.
Per usufruire della detrazione è necessario che gli interventi siano eseguiti su una unità immobiliare o edifici esistenti di qualsiasi categoria catastale, inclusi quelli rurali e gli immobili strumentali utilizzati per attività d’impresa o professionale.
Chi può beneficiare delle detrazioni fiscali?
Possono beneficiare delle agevolazioni sia le persone fisiche, che possono quindi detrarre dell’IRPEF, sia le aziende, che possono usufruire di una riduzione dell’IRES (imposta sul reddito delle società).
Interventi ammessi alla detrazione e requisiti tecnici
Come già anticipato, le detrazioni sono spettanti per una quota parte delle spese sostenute per la sostituzione di impianti di riscaldamento con altri dotati di apparecchiature ad alta efficienza come le pompe di calore. Dal 1 gennaio 2012 le detrazioni sono state estese con le medesime modalità anche per la sostituzione di scaldacqua tradizionali con scaldacqua in pompa di calore dedicati alla produzione di acqua calda sanitaria.
Nel caso di sostituzione, nei condomini virgola di impianti autonomi con un unico impianto centralizzato, tra le spese detraibili possono essere comprese anche quelle per la contabilizzazione del calore.
Non sono ammesse invece, le spese di trasformazione di un impianto centralizzato in una serie di impianti autonomi, anche se appartenenti al precedente impianto centralizzato.
Per accedere alle detrazioni fiscali è necessario che le apparecchiature installate e il nuovo impianto rispondano ai requisiti tecnici virgola che caratterizzano l'intervento quale effettivo miglioramento e le prestazioni energetiche e riduzione dei consumi, rispetto a quello dismesso.
Spese detraibili e calcolo della detrazione fiscale
Le seguenti spese possono essere detratte:
- Smontaggio e dismissione parziale o totale dell'impianto di climatizzazione invernale esistente
- Fornitura e installazione di tutte le apparecchiature termiche, meccaniche, elettriche ed elettroniche, delle opere idrauliche e murarie necessarie per la sostituzione a regola d'arte di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di pompe di calore
- Interventi aggiuntivi, come modifiche alla rete di distribuzione, sistemi di trattamento dell’acqua e dispositivi di controllo e regolazione dell’energia termica
La detrazione fiscale si calcola moltiplicando l’importo totale delle spese sostenute per la percentuale di detrazione prevista l’anno di riferimento: ad esempio nel 2024, le aliquote di detrazione possono variare a seconda del tipo di intervento e della data di inizio dei lavori, ma generalmente si aggirano intorno al 50-65%, o anche 75% per interventi su condomini.
La detrazione complessiva calcolata dovrà essere suddivisa in 10 rate annuali di pari importo, da inserire nella dichiarazione dei redditi per i successivi 10 anni. Il limite massimo della detrazione è di 30.000€ per ogni intervento sullo stesso immobile. Nel caso di interventi su edifici condominiali, il limite si applica a ciascuna unità immobiliare dell’edificio.
Detrazioni fiscali per le ristrutturazioni edilizie
Oltre alle detrazioni fiscali per il risparmio energetico, esiste un altro meccanismo di agevolazione fiscale previsto dal DPR n. 917/86. Con queste modifiche introdotte dalla legge n.190 del 2014, è possibile detrarre dall’IRPEF una parte delle spese sostenute per la ristrutturazione dell'abitazione delle parti comuni degli edifici residenziali situati in Italia.
Per il 2015 la detrazione fiscale copriva un importo massimo di 96.000 €, suddiviso in 10 rate annuali di pari importo punto il calcolo segue lo stesso meccanismo delle detrazioni per il risparmio energetico, detraendo l'importo dall’IRPEF dovuta.
La detrazione massima non può superare le imposte dovute per l'anno e l'eventuale eccedenza non è rimborsabile. Se l'immobile è utilizzato sia come abitazione sia per attività commerciali la detrazione si riduce al 50%.
Titoli di efficienza energetica (TEE)
I Titoli di Efficienza Energetica, noti anche come Certificati Bianchi, sono uno strumento che incentiva il risparmio energetico. Questo meccanismo impone alle aziende di distribuzione di gas ed energia elettrica con oltre 50.000 clienti finali l'obbligo di conseguire annualmente un determinato risparmio energetico.
Come funzionano i certificati bianchi?
Il sistema premia le aziende per gli interventi di efficientamento energetico, come il miglioramento dell'efficienza dei sistemi di riscaldamento e condizionamento dell’aria, tramite incentivi basati sull'energia risparmiata.
I protagonisti del meccanismo sono:
- Soggetti Obbligati: Aziende distributrici di energia (elettrica e gas) con più di 50.000 clienti finali, che devono conseguire un risparmio energetico annuo prefissato, calcolato in tonnellate equivalenti di petrolio risparmiato.
- Soggetti Volontari: Società di servizi energetici, distributori di energia non obbligati e altri utenti finali (es. aziende con Energy Manager) che possono realizzare interventi di risparmio energetico e vendere i Certificati Bianchi sul mercato energetico.
Questo sistema crea un mercato di scambio tra domanda e offerta di risparmio energetico, gestito dal Gestore dei Mercati Energetici (GME), che controlla e garantisce la correttezza delle transazioni.
Conclusione
Con l'aumento continuo dei costi del gas, come evidenziato dai dati della CGIA, è diventato essenziale adottare soluzioni alternative per il riscaldamento domestico che siano efficienti, sostenibili ed economicamente vantaggiose. Le pompe di calore aria-acqua rappresentano una scelta innovativa che permette di ridurre drasticamente i consumi energetici, offrendo un comfort abitativo superiore e contribuendo a proteggere l'ambiente.
Investire in una pompa di calore ti consente di liberarti dalla dipendenza dai grandi fornitori di energia, riducendo significativamente le spese in bolletta. Abbinando questa tecnologia a un impianto fotovoltaico, potrai sfruttare appieno l'energia rinnovabile, migliorando ulteriormente l'efficienza della tua abitazione e ottimizzando i costi operativi.
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